SGNAPE O GRAPPA ?

Che differenza c'e' fra le Sgnape e la Grappa  ?   Ultimamente si tende un po' a confondere le due bevande alcoliche
Attualmente nel gergo Friulano per Sgnape si intendono entrambe
 

 

 Bevande alcoliche

  GRAPPA Vinacce, Graspi
  ACQUAVITE Uva pigiata con Graspi
  BRANDY, COGNAC Vino
  VODKA Grano , Patate
   

altri: https://it.wikipedia.org/wiki/Distillato

 

SGNAPE  -  ACQUAVITE D'UVA

Le Sgnape o acquavite d'uva (o distillato d'uva) è un
distillato di mosto d'uva.
 
Con il termine mosto si designa il liquido, denso e torbido, ottenuto da lavorazioni di disgregazione meccanica (macinatura, pigiatura, pressatura, spremitura, lacerazione, ecc) di prodotti vegetali ed, eventualmente, di miscelazione della massa ottenuta in acqua.

Il distillato d'uva è diverso sia dalla grappa (che è un distillato di vinacce) che dal distillato di vino (quale il Brandy, il Cognac o l'Armagnac).

L'acquavite d'uva è un prodotto intermedio, in pratica è un distillato di succo fermentato (analogia con il distillato di vino) che però contiene anche le vinacce fermentate (analogia con un distillato di vinacce).

Cenni storici e normativa

Il Decreto ministeriale del 20 ottobre 1984 (Autorizzazione per la produzione e l'immissione sul mercato di "acquavite o distillato di uva") ne fissa le caratteristiche (su richiesta della

Nonino

, storica distilleria friulana produttrice di grappa), e recita che "l'acquavite o distillato di uva è ottenuta dalla distillazione del mosto fermentato di uve fresche in presenza delle parti solide dei grappoli".

In base al regolamento CEE 1576 del 1989, l'acquavite d'uva è stata categorizzata come distillato di frutta.. Successivamente, il DPR 297 del 16 luglio 1997 ha definito meglio la produzione e, soprattutto, la designazione per la commercializzazione delle bevande spiritose tra cui ricade anche l'acquavite d'uva.

Preparazione

L'uva intera (che può essere diraspata o non diraspata) viene sottoposta a pigiatura dopo poche ore dalla raccolta.

Tale pigiato viene quindi sottoposto a fermentazione (a temperature intorno a 18-20 °C) aggiungendo mosto di avviamento contenente lieviti selezionati.

Il prodotto della fermentazione (in pratica, succo con vinacce, fatto poi fermentare normalmente) viene quindi sottoposto a distillazione (in maniera discontinua in particolari alambicchi a vapore di piccole dimensioni o in speciali apparecchi sottovuoto) e affinato all'interno di vasche di acciaio inossidabile.

Nel caso si siano utilizzate uve rosse per la preparazione dell'acquavite d'uva, si procede all'invecchiamento per almeno 6 mesi.

L'acquavite d'uva così ottenuta viene diluita con acqua distillata per portarla alla gradazione desiderata (intorno al 40% vol), quindi viene filtrata (a circa   -2°C) e imbottigliata

Degustazione

L'acquavite d'uva si serve generalmente fresca (ma non fredda) a fine pasto, in bicchiere classico cilindrico o in tulipano.

Rispetto alla grappa o ad un brandy, l'acquavite d'uva è tipicamente fruttata e fragrante nonché, generalmente, meno impegnativa in termini di complessità


 

GRAPPA

La Grappa è un distillato prodotto da vinacce ricavate esclusivamente da uve prodotte e vinificate in Italia o nella Svizzera italiana

Il regolamento del Consiglio Europeo N 1576/89 del 29 maggio 1989 stabilisce che la denominazione "grappa" può essere applicata solo a distillati di vinaccia prodotti in Italia e a San Marino.

Il distillato di vinacce prodotti in altri paesi europei non può essere chiamato grappa, ma assume altri nomi tipici protetti facenti parte della categoria "Acquavite di vinaccia",

ad esempio: in Francia è detta Marc, in Portogallo è chiamata Aguardente Bagaceira, in Spagna Aguardiente de Orujo, e in Grecia

 Τσικουδιά/Tsikoudia.

Poich

é la legislazione europea non è applicabile nell'Uruguay, questa nazione adotta un termine molto simile: grappamiel, cioè grappa con miele.

La grappa deriva dalla distillazione delle vinacce, ottenute quindi dalla svinatura di vini rossi. In questo caso le vinacce sono già fermentate, quindi pronte per essere distillate. Vi sono però altre 2 tipologie di vinacce con cui ottenere la grappa:

Vinacce semi-vergini, ottenute nella vinificazione in rosato; medesimo risultato si ottiene dalle vinacce di vini dolci;

Vinacce vergini, ottenute dalla "sgrondatura" nella vinificazione in bianco per ottenere vini bianchi. In questo caso, le vinacce non hanno subito alcuna fermentazione significativa.

Le vinacce vergini o semivergini devono essere obbligatoriamente fermentate prima di dare avvio alla distillazione in quanto la grappa si ottiene unicamente da vinacce fermentate.

Grappe di qualità elevata richiedono che si separi, prima della distillazione, i vinaccioli. A maggior ragione, è molto raro che una distilleria lasci, anche parzialmente, i raspi insieme alle vinacce.

Non bisogna confondere la grappa, che è un distillato di vinacce fermentate, con l'acquavite d'uva, che è un distillato di mosto.

Allo stesso modo, la grappa non è un distillato di vino (Brandy). Quindi distillato di vinacce, distillato di mosto (d'uva) e distillato di vino sono tre bevande alcoliche diverse.

Etimologia

Il nome deriva con ogni probabilità dal termine graspa con cui è chiamata nel Triveneto  "Graspa" deriva appunto da "graspo" che in veneto, significa "tralcio d'uva".

Non vi è alcuna relazione con il monte Grappa, e quindi neppure con Bassano del Grappa, dove pur si trovano alcune delle più celebri distillerie della regione.

Caratteristiche

Il contenuto alcolico può variare tra il 37,5% e 60% in volume, raggiunto direttamente, nel caso delle grappe "pieno grado", oppure aggiungendo acqua, solitamente demineralizzata, nella giusta percentuale e in proporzione al prodotto della distillazione.


 


 

 

 
  tratto da:

https://it.wikipedia.org/wiki/Acquavite_d%27uva

  tratto da:

https://it.wikipedia.org/wiki/Grappa